
Leg Extension: analisi biomeccanica, errori comuni ed esecuzione corretta
- Alessandro Airo'

- 28 apr
- Tempo di lettura: 2 min
La leg extension è un esercizio di isolamento articolare, finalizzato alla stimolazione del muscolo quadricipite femorale attraverso l’estensione del ginocchio. Sebbene l’apparente semplicità del gesto motorio, numerosi fattori biomeccanici influenzano l’efficacia e la sicurezza del movimento.
Biomeccanica dell’esercizio
La leg extension è un esercizio a catena cinetica aperta, dove il piede non è vincolato a una superficie fissa. Il movimento avviene esclusivamente attraverso la flesso-estensione del ginocchio, mentre l’anca deve mantenere una posizione stabile.
Il fulcro del movimento è il ginocchio e la resistenza esterna agisce a leva lunga attraverso il segmento tibiale, imponendo un elevato stress meccanico sul quadricipite, soprattutto sulla porzione retto femorale, il capo biarticolare del muscolo.
Un corretto posizionamento sulla macchina è cruciale per:
Ottimizzare l’allineamento meccanico (asse articolare ginocchio/fulcro macchina)
Ridurre lo stress su legamenti crociati e femoro-rotulei
Massimizzare l’attivazione muscolare riducendo compensi
Errori comuni nell’esecuzione
1. Inclinazione anteriore del busto
Un busto inclinato in avanti altera l’allineamento del femore rispetto alla tibia, modificando la linea di forza e scaricando parte della tensione dal quadricipite. Inoltre, aumenta il rischio di sovraccarico lombare.
Corretto: mantenere il busto verticale o leggermente reclinato all’indietro.
2. Errato posizionamento del fulcro
Se il ginocchio non è perfettamente allineato al perno meccanico della macchina, si genera un vettore di forza anomalo che può aumentare la pressione articolare e ridurre l’efficacia dell’esercizio.
Corretto: regolare il sedile in modo che il centro del ginocchio coincida con l’asse di rotazione della macchina.
3. Sovraccarico eccessivo
Carichi elevati portano facilmente a compensazioni e perdita del controllo neuromuscolare. L’obiettivo della leg extension è il reclutamento preciso del quadricipite, non il sollevamento massimale.
Corretto: scegliere un carico che consenta un’esecuzione lenta e controllata.
4. Esecuzione balistica
Movimenti rapidi e poco controllati riducono il tempo sotto tensione, elemento fondamentale per l’ipertrofia muscolare, e aumentano il rischio di traumi articolari.
Corretto: fase concentrica controllata (1–2 secondi) e fase eccentrica enfatizzata (2–3 secondi).
5. Iperestensione forzata del ginocchio
Bloccare violentemente l’articolazione in massima estensione provoca stress sulla capsula articolare e sulla rotula.
Corretto: estendere il ginocchio quasi completamente mantenendo una leggera flessione naturale (circa 5 gradi) per preservare l’integrità articolare.
Consigli sull’esecuzione ottimale
Impostazione della macchina:
Seduta regolata per avere schiena completamente appoggiata, busto verticale o lievemente inclinato indietro, e fulcro perfettamente allineato con il ginocchio.
Posizione dei piedi:
Piedi a martello (flessione dorsale), allineati con il femore. Una lieve rotazione esterna può aumentare l’attivazione del vasto mediale, utile in caso di quadricipiti sbilanciati.
Esecuzione del movimento:
Spingere fino a quasi completa estensione con un’accelerazione progressiva, mantenendo il controllo. Durante la fase eccentrica (discesa), resistere attivamente alla gravità per enfatizzare il lavoro muscolare.
Tempo sotto tensione:
Idealmente ogni ripetizione dovrebbe durare tra i 4 e i 6 secondi complessivi.
(2 secondi in salita – 2-3 secondi in discesa)
Respirazione:
Espirare durante la fase di estensione (concentrica) ed inspirare durante la fase di ritorno (eccentrica).
Conclusione
La leg extension, se eseguita correttamente, rappresenta uno degli strumenti più efficaci per lo sviluppo selettivo del quadricipite femorale. Tuttavia, la corretta impostazione biomeccanica, il controllo motorio e il rispetto dei principi fisiologici sono indispensabili per massimizzare l’efficacia dell’esercizio e minimizzare i rischi di infortunio.








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